Nuovo design L’architettura per le mani
“L’architettura per le mani” è un progetto di ricerca, sviluppo e produzione promosso da Dnd e curato da Giulio Iacchetti, direttore artistico dell’azienda bresciana.
Cinque nuove maniglie progettate da Stefano Boeri Architetti, Alfonso Femia, Maurizio Varratta, Cino Zucchi e 967arch, cinque studi di architettura di origine italiana molto attivi a livello internazionale: un pensiero che è stato trasformato in una sfida, ovvero portare sulle strade del design architetti che normalmente si occupano di architetture, se non addirittura di piani urbanistici e insediamenti produttivi e residenziali in tutto il mondo.
La maniglia è l’avanguardia dell’architettura, una dichiarazione d’intenti modesta e al contempo indispensabile: non è un caso, quindi, che i cinque campioni dell’architettura da noi coinvolti abbiano accettato la sfida a misurarsi con questo oggetto che necessita sempre, e instancabilmente, di essere fissato nello spazio con nuovi canoni estetici, nuove geometrie, nuovi equilibri formali.
DUE / design di Stefano Boeri Architetti
Una maniglia che reinventa totalmente il rapporto con la placchetta, generando un prodotto davvero nuovo.
Il progetto della maniglia DUE si configura come un “archetipo di maniglia” in cui i due tradizionali elementi funzionali dell’oggetto, l’impugnatura e la placchetta di fissaggio, si trasformano in una coppia di sottili parallelepipedi perfettamente uguali tra loro: una soluzione dalla forza plastica essenziale.
(IN)finito / design di Alfonso Femia
Un progetto che riscrive per intero il rapporto tra porta e maniglia, concedendo a quest’ultima uno spazio fisico inedito e fino a oggi imprevisto: un filo bidimensionale disegna la maniglia per poi continuare il suo viaggio (anche fino ai bordi della porta), ora verso l’altro lato, ora verso l’alto, ora nell’altra direzione.
Il rapporto tra la superficie di una porta e il suo spessore diventa, così, simile ad un movimento che si disegna su quella superficie.
Levante / design di Maurizio Varratta
Una maniglia dall’equilibrio perfetto, affilata, sottile e inaspettatamente confortevole alla mano.
Una forma asciutta e semplice per caratterizzare un oggetto il cui disegno si identifica con la sua funzione: un progetto funzionale, facilmente adattabile a qualsiasi tipo di porta per diventare un suo naturale componente.
Drop / design di Cino Zucchi
Un oggetto morbido, sorprendente e affabile, in cui l’ottone si lascia apprezzare nella sua forma migliore.
Blend / design di 967arch
Un raffinato ragionamento sull’archetipo con forme semplici, cilindro e rettangolo, e la connessione tra due forme cilindriche.
Un dettaglio a caratterizzare la maniglia: la placchetta di fissaggio dalle inedite proporzioni che restituisce il progetto complessivo di una maniglia nuova.
Una reinterpretazione di forme compiute.